La Fiavet Lazio contraria al balzello sulla Cultura

“Non è concepibile che si faccia pagare la ZTL ad un pullman che si muove soltanto per andare a prelevare presso il proprio istituto un gruppo di studenti in gita scolastica. In questo modo, si tassala cultura e questo è inaccettabile”.   Marco Zampieri e Fabio   Benedetti,  consiglieri   di   Fiavet   Lazio,   hanno contestato il Comune di Roma introducendo   il   loro  intervento   nel   corso   del Convegno   svoltosi   sulla   “Grimaldi   Lines”   in   rotta   verso   Barcellona,   sul   tema   del   “Turismo Scolastico”  . 

“E’ iniquo ed ingiusto che si faccia pagare una tassa di 300 euro soltanto ed esclusivamente perprelevare una scolaresca in viaggio di formazione. Il problema è di Roma, ma lo è anche per molte altre città italiane. In un momento in cui il Turismo Scolastico sembra dare sintomi di ripresa con l’introduzione   di   importanti   novità   come  il  Codice   dei   Contratti   che   regola   ogni   rapporto   fra Pubblica Amministrazione e fornitore di servizi e il MEPA (Mercato Elettronico della PubblicaAmministrazione),   occorre   rivedere   questo   odioso   aspetto   che   si   configura   soltanto   come   unamodalità per le amministrazioni locali di far cassa. Il turismo scolastico, conclude Zampieri, è una risorsa per gli operatori del settore, ma anche una opportunità per gli studenti per approfondire le loro conoscenze culturali e una tassa che alla fine si  ripercuote  sulle tasche  delle  famiglie  che sostengono la formazione dei propri figli, ed è assolutamente inaccettabile”.

Il  problema, secondo  la FIAVET  che ha  molto  a cuore la  questione, sta nella  mancanza diinterlocutori che troppo spesso vengono destinati ad altre mansioni, o cambiano ruolo. L’unico chepotrebbe intervenire, peraltro a livello centrale, potrebbe essere il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo,   emanando   una   legge   quadro,   lasciando   poi   alle   singole   amministrazioni   locali   di disciplinare i diversi aspetti che il provvedimento comporta. “Oltre a rivolgerci al Comune di Roma, presto investiremo sulla questione anche il Ministero e, se necessario, anche le forze politiche”, conclude Benedetti.

Nel corso del dibattito si è parlato anche del MEPA che consente ad ogni agenzia che svolga taleattività di accreditarsi come fornitore di servizi e partecipare alle gare che gli Istituti Scolastici bandiscono per l’effettuazione dei viaggi studi. Si tratta di una significativa innovazione che può creare nuove ed importanti opportunità di lavoro, riqualificando un settore che negli ultimi anni, anche a causa di una legislazione sulla sicurezza poco incisiva, aveva visto accusare segni di crisi.

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